
Un giro di pista… e d’emozioni: il nostro weekend al Velodromo di Crema
Ci sono luoghi che, appena li vedi, ti parlano di ciclismo. Il velodromo di Crema è uno di quelli. Sabato pomeriggio ci ha accolto per il ritiro pacchi gara, trasformandosi per l’occasione in un perfetto salotto su due ruote: aperitivo, musica e sorrisi tra amici vecchi e nuovi. Un’atmosfera rilassata e conviviale, dove già si respirava la voglia di pedalare e condividere chilometri.
La domenica mattina, la città ci ha fatto da cornice per la partenza. Il ritrovo in piazza a Crema, con le bici pronte e l’adrenalina che sale, è stato uno di quei momenti che ti restano addosso. Partiamo tutti insieme, come in una grande famiglia. Poi ognuno sceglie il proprio percorso, seguendo gambe, testa o semplicemente il cuore.
I primi chilometri, però, ci mettono alla prova. Nella prima ora, ben quattro problemi meccanici ci rallentano. Ma non ci si scoraggia: si sistema, si riparte, si scherza anche un po’. E lungo la strada ci fermiamo più volte per aiutare altri partecipanti. Gesti semplici, ma che raccontano tanto di cosa significhi davvero condividere la strada.
Il percorso si snoda tra gli argini, zone boschive e lunghi tratti di pianura della provincia di Cremona. Un territorio nuovo per me, che ho scoperto pedalata dopo pedalata. All’inizio le nuvole ci coprono dal sole, ma nelle ore centrali la luce esplode e rende il paesaggio ancora più vivo. È quel tipo di fatica che ti riempie, che ti fa sentire esattamente dove vuoi essere.
A metà strada ci aspetta un ristoro in una location davvero bella, con musica e la solita energia che solo i ciclisti sanno creare. Poi si riparte verso l’arrivo, dove ci aspetta la chicca dell’evento: l’ingresso nel velodromo di Crema. Entrare lì, dopo tutti quei chilometri, è stato come vivere il nostro piccolo momento da Parigi-Roubaix. Un giro di pista che valeva da solo tutta la fatica fatta.
Alla fine siamo stati in oltre 200 a vivere questa esperienza. Un evento giovane, ma con un potenziale enorme. L’organizzazione, i percorsi, l’atmosfera: tutto ci ha lasciato dentro qualcosa. E siamo sicuri che questo appuntamento crescerà ancora, perché le basi sono solide e l’energia… contagiosa.
A presto Crema, ci hai davvero conquistato.
Manuel