La bassa lodigiana identifica quel lembo di pianura Padana a sud di Lodi, racchiusa tra il fiume Adda , il Po ed il Lambro.
E’ la nostra casa , che adagiata al sole, risplende d’ogni più bel colore…
“La bassa” ha tanto da raccontare degli eroi di questa terra, e’ spesso ricordata solo per la sua fitta nebbia, dietro cui però si nascondono innumerevoli storie di coraggio e di sfide…
“La Bassa”, è anche una buona birra, bionda, tutta lodigiana, dedicata ai suoi uomini, metaforicamente raffigurati nell’immagine di un ciclista.
Una metafora voluta perché le biciclette sembrano indicare alle persone la strada della felicità e delle bellezza.
Perché la storia del ciclismo è costellata di atti di eroismo, di imprese disperate, di tragedie consumate, che hanno creato leggende e miti.
Perche’ questo sport, più di tutti gli altri, è l’incarnazione di tutte le virtù e difetti, e’ la forza e la debolezza degli uomini.
Perché c’e’ qualcosa di filosofico, un impeto di sano idealismo, nell’animo dei grandi nella sua storia.
Perche’ c’e’ qualcosa o molto più, che si nasconde a ciò che agli occhi appare, la fatica e le lotte dei suoi uomini, ideologicamente diventano qualcosa di mistico, tra un’ avventura, una favola ed un romanzo.
Iconici uomini, nelle sfide della vita come nelle sfide del ciclista, fame , sudore, sofferenza, freddo, vento , pioggia, senza mai arrendersi pedala, pedala, pedala…
Questa è la “bassa”, tutta da scoprire, da vivere e anche perche’ no… anche da bere